sabato 14 dicembre 2013

Poesia: Bianco silenzio

BIANCO SILENZIO
 
Dopo un anno riscoprire di essere ancora presente
dietro ad una finestra appannata, alienante la natura morente,
mentre fiocchi ovattati coprono le menzogne autunnali
e l’encefalo sordo si prepara a solcare celati canali
 
Una tastiera impolverata, sospira a fatica, deglutendo
i rintocchi del tempo, sempre più avaro e fuggente
Effimere domande vano a scindere sogno e realtà
denudando le affusolate dita, delle loro capacità
 
Un anno, invenzione dello sbadiglio dell’eternità
si regge, senile, al tronco dell’immortalità
tra fotografie eccessive e la solita tediosa superficialità
uno specchio ingannevole di quest’umanità
 
Tra parole sprecate, dissipate e torturate
stride il foglio immacolato, tace l’albero sprecato
Affidare alla carta, stampare, sospirare e buttare

tra un’impressione e l’altra, nel perpetuo rimuginare
 
Sprechi di parole, come fosse neve incurante
apparenza narcisistica, assurdo viaggio deviante
Palindromi come boomerang punteggiati di spine roventi
Fogli taciturni, mascherati da letali serpenti
 
Neve immacolata coltre, al calar della sera,

copri questa retorica snervante, questa pagina sincera  
Premia il mio silenzio con il tuo bianco alloro,
strappa penne nulle e gratifica coloro 
che esaltano il tacere proverbiale, tingendosi di color…oro
 
Ivan Senoner
 

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